martedì 8 luglio 2014

Una nave dal nome di ninfa

La nave Arethusa in navigazione
Ciao, nipote.

Come sai, sono in viaggio lungo il mar Tirreno con un gruppo di americani. Oggi siamo nel porto di Marina di Massa, dove il capitano della nave ci tiene al sicuro dalle onde che corrono sulla superficie del mare, onde alte fino ad un paio di metri, non tanto comode per una imbarcazione come la nostra.

Si chiama Arethusa, la nave. Il nome le viene da una ninfa che, seguendo la dea Diana, correndo libera tra i boschi del Peloponneso, fu vista dal giovane Alfeo che si innamorò perdutamente di lei. Ma Aretusa non ricambiava il suo sentimento, anzi rifuggiva da lui, finché stanca delle sue insistenze chiese aiuto a Diana, la quale la avvolse in una spessa nube sciogliendola in una fonte sul lido di Ortigia. Alfeo, che non voleva rassegnarsi, chiese allora aiuto agli Dei, che lo trasformarono in un fiume che, nascendo dalla Grecia e percorrendo tutto il Mar Ionio, si unisce all'amata fonte.