sabato 23 novembre 2013

Bruce ed il Milodonte

Una riproduzione del
Milodonte
Ciao, nipote.

Fino a circa 10000 anni fa, viveva nella fredda Patagonia il mitico Milodonte, una specie di enorme bradipo, lungo 3 metri e dalle grandi zampe artigliate. Era un parente lontano dell'armadillo e del formichiere, ma a differenza di questi seguiva una dieta vegetariana. La sua pelle era molto dura, e rivestita di una fitta pelliccia, cosa che lo proteggeva dagli attacchi di molti altri animali, compresa la tigre dai denti a sciabola e, ovviamente, l'uomo.

Un pezzo della sua pelliccia venne ritrovato nell'800 in una enorme grotta vicino a Puerto Natales, da un pastore che vi si era rifugiato assieme alle sue pecore. E proprio su quel pezzo di pelliccia è nata una storia e, poi, un libro famoso...

mercoledì 13 novembre 2013

Due lagune che toccano il cielo

La laguna Miscanti, coi suoi riflessi
Ciao, nipote.

Nel nord del Cile, vicino al deserto più arido del mondo, quello di Atacama (dove dicono piova solo 4 giorni all'anno, e neppure tanto), ci sono un sacco di cose da vedere: pianure ricoperte di sale, paludi dove i fenicotteri vanno a nutrirsi dei loro gamberetti favoriti, grandi buchi nel terreno pieni di acqua dolce o salata dove i turisti fanno il bagno, vulcani che sbuffano un po' di fumo di tanto in tanto e vulcani che invece sonnecchiano tranquilli.

E, poi, ci sono due lagune incantate. Si chiamano Miscanti e Meñiques, e si trovano molto in altro, sopra i 4000 metri; da San Pedro de Atacama, dove siamo alloggiati, si impiega un bel po' di tempo in macchina per raggiungerle, specie perché l'ultima parte della strada è sterrata. Però, quando ci arrivi, anche se devi respirare più profondamente perché a quell'altezza l'aria è più rarefatta, lo spettacolo è quasi indescrivibile: il cielo è limpidissimo, e i colori sembrano quasi ritoccati a pennarello, tanto sono vividi e dettagliati.

lunedì 4 novembre 2013

Le isole galleggianti degli Uros

Le signore Patrizia e Margaret
con una donna Uros
Ciao, nipote.

L'altro giorno siamo andati a fare una escursione sul lago Titicaca, fino alle isole galleggianti degli Uros. Si tratta di una popolazione ancora più antica degli Inca, che, per difendersi da dei vicini un po' cattivelli, decisero di costruire delle isole su cui andare a rifugiarsi, un po' come fecero i primi abitanti di Venezia (anche se loro le isole le trovarono, e non dovettero costruirle).

Con delle grosse zolle di torba e canne, dette "totora", che trovano lungo i bordi ma anche in alcune parti abbastanza poco profonde del lago, mettono insieme delle specie di zattere, che tengono unite con delle corde. Sopra le zattere, appoggiano poi vari strati di canne, fino ad arrivare ad uno spessore di alcuni metri. Il peso loro, ma anche delle canne stesse, fa sprofondare il tutto, fino a che non raggiunge un equilibrio e galleggia sul lago. Solo allora possono cominciare a costruire le loro case, anch'esse fatte di canne.