mercoledì 27 febbraio 2013

I murales di Valparaiso

Ciao, nipote.

Una farfalla, o forse solo
un uccello molto colorato

Sono di nuovo in Cile, e l'altro giorno ho portato le persone del mio nuovo gruppo a visitare Valparaiso, una città a circa 100 chilometri dalla capitale Santiago, sulla costa dell'Oceano Pacifico.

Un tempo era un porto molto importante, poi aprirono il Canale di Panama (che permette alle navi di passare velocemente da una parte all'altra delle americhe) e quasi tutte le navi non ebbero più bisogno di fermarsi qui. La città rimane però molto caratteristica, con migliaia di case colorate arrampicate sulle pendici delle colline che costeggiano il mare: non essendoci molto spazio vicino alla costa, le persone hanno dovuto arrangiarsi in questo modo, e il colore che hanno dato alle loro case serve un po' a dimenticare che non hanno spazio per i giardini.

venerdì 22 febbraio 2013

In visita agli amici

Ciao, nipote.

Negli ultimi giorni, ho fatto un po' di vacanza, visitando alcuni amici che avevo conosciuto anni fa durante un mio precedente viaggio in Sud America.

Alegria, Karina e don Antonio
Ho cominciato da Alegria e (don) Antonio Meija, a Guayaquil. Lui lo chiamano "don" anche se non è un prete, perchè qui significa pressapoco "signore". Sono i genitori di un'altra amica, Karina, che abita a Valparaiso, in Cile, e che in questi giorni era qui a far visita alla sua famiglia. Sono una coppia di signori molto simpatici, con i quali ho passato molto tempo e che mi sempre piacere reincontrare. Don Antonio non esce molto di casa, perché ha problemi di respirazione, e la notte dorme con la maschera dell'ossigeno; però un giorno siamo riusciti a convincerlo ad andare a vedere le fontane luminose. Con Alegria, invece, siamo andati a visitare il "parque historico" (= parco storico), dove hanno ricostruito alcune case antiche ma, soprattutto, dove si possono vedere un sacco di animali, compresi i bradipi, i pappagalli e i caimani; e un paio di volte siamo andati a giocare al bingo, che è un po' come la tombola, con i vicini di casa... abbiamo vinto solo una volta, una matita per gli occhi, che io ho lasciato ad Alegria dato che non l'avrei usata molto!

giovedì 14 febbraio 2013

Carnevale di Ambato, carnevale bagnato

Ciao, nipote.

La reginetta del carnevale 2013
Dopo aver terminato il tour in Ecuador, qualche giorno fa ho preso un autobus e sono tornato sulle Ande, le montagne più alte che ci sono in Sud America, e precisamente nella cittadina di Ambato, che è famosa per il suo carnevale.

La particolarità di questa zona è che è molto fertile, grazie alle ceneri dei tanti vulcani che si trovano nei dintorni, e quindi è ricchissima di piantagioni di frutta e campi di fiori. Per questo, il carnevale di Ambato è anche noto come la "festa della frutta e dei fiori", e per celebrarlo vengono realizzare molte composizioni colorate, inclusi i carri che sfilano per la città portando in giro le reginette.

domenica 10 febbraio 2013

Il parco delle iguane

Ciao, nipote.

Un'iguana al parco Seminario
Sono arrivato a Guayaquil, la più grande città dell'Ecuador, giù giù in fondo a questo piccolo paese (dopo tutto, l'abbiamo attraversato dall'alto in basso in meno di una settimana, con i turisti del mio gruppo). Il nome deriva dall'unione di Guayas, capo della tribù che viveva in questa zona quando arrivarono gli spagnoli, e di sua moglie Quil.

Il clima è molto umido; e, anche se oggi era nuvoloso, quando siamo andati a fare una passeggiata lungo il percorso che il Comune ha creato lungo la baia abbiamo sofferto un bel po' il caldo, specialmente una signora che faceva un po' di fatica a camminare. Abbiamo osservato la marea che saliva e, sempre più velocemente, spingeva l'acqua all'interno della baia, rendendo un po' difficoltosa la navigazione.

lunedì 4 febbraio 2013

La Mitad del Mundo

Ciao, nipote.

La linea "immaginaria" dell'Equatore
Ieri sono andato, con il mio gruppo di turisti, fino all'Equatore.

Cos'è l'Equatore? Tu forse già sai che il nostro pianeta, la Terra, è una palla (per la verità, un po' schiacciata ai poli) che gira in continuazione intorno ad un asse che rimane fisso (quasi), un po' come una trottola o anche come una ballerina. La linea di punti più distanti da questo asse, e quindi dal centro della Terra, si chiama Equatore, e si trova a metà strada tra il Polo Nord ed il Polo Sud.

Ebbene, Quito, la capitale dell'Ecuador, si trova a pochi chilometri di distanza dalla linea (immaginaria) dell'Equatore, così hanno pensato bene di costruirci un villaggio, che si chiama Mitad del Mundo (= la metà del mondo). E noi ci siamo andati.

sabato 2 febbraio 2013

La tenerezza di Oswaldo

Ciao, nipote.

Un quadro di Guayasamin
L'altro giorno sono andato a visitare un museo speciale. Si chiama la "capilla del hombre", che in spagnolo significa la cappella dell'uomo. E' stato ideato e disegnato da un pittore ecuadoriano, Oswaldo Guayasamin, che aveva deciso di dedicarlo agli esseri umani, ed in particolare agli abitanti dell'America Latina.

All'interno, Oswaldo ha inserito alcuni dei suoi dipinti, ed alcuni murali giganteschi, come uno in cui viene rappresentata la lotta tra un condor ed un toro, una specie di battaglia molto feroce che veniva organizzata durante alcune feste locali per vedere quale dei due animali, legati l'uno all'altro, sopravviveva.

Ma quelli più belli sono, a parer mio, quelli intitolati "la tenerezza", che Oswaldo ha dedicato alla propria madre. Ritratti di mamme con bambini, in varie pose, ma sempre, immancabilmente, che fanno venire in mente l'amore di una mamma per i suoi figli. E sì, forse l'hai riconosciuto: ce n'è una copia appesa in casa della nonna, una copia di una fotografia che avevo fatto io alcuni anni fa.