sabato 30 marzo 2013

Scuola di volo per condor

Ciao, nipote.

Un condor in volo con le ali spiegate
Dopo aver visitato la bella città di Arequipa, bianca per la pietra vulcanica con cui è stata costruita, e dove ho acquistato un bellissimamente bellissimo regalo per te, sono arrivato al canyon del Colca, il secondo più profondo del mondo (pensa che il Gran Canyon americano è solo la metà di questo!).

Abbiamo passato una notte nel piccolo villaggio di Chivay, e poi di buon mattino siamo saliti sul nostro pulmino e siamo arrivati nei pressi della Cruz del Condor, un punto panoramico da cui si possono vedere, ogni giorno, giovani condor che imparano a volare.


Il condor, che è poi l'avvoltoio americano, è uno degli uccelli con la più grande apertura alare del mondo: pensa che può arrivare ad oltre 3 metri. I condor sono prevalentemente spazzini e si nutrono dunque di carogne, come la maggior parte degli altri avvoltoi. Il suo ciclo riproduttivo inizia verso dicembre e solitamente depone un solo uovo, che necessita di due mesi di incubazione. Il piccolo rimane nel nido per 6 mesi almeno ma dipende dai genitori per un certo periodo anche dopo l'involo.

Per volare, come molti degli altri grandi uccelli (l'albatros, per esempio, o l'aquila), il condor cerca di usare le correnti di aria calda per salire in alto, e poi apre le sue grandi ali planando, senza quasi mai doverle sbattere per sostenersi. E dal canyon del Colca, proprio nella zona della Cruz del Condor, ogni mattina ci sono forti correnti calde che salgono verso il cielo, ed è per questo che si possono vedere tanti condor quasi sempre alla stessa ora, verso le 8:30-9:00, che salgono in grandi cerchi passando anche molto vicini ai turisti che li osservano con la bocca aperta.

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