giovedì 6 novembre 2014

Una gazza ladra a colazione

A occhio e croce, direi che
a questa gazza piace il miele

Ciao, nipote.

Oggi mi trovo sull'isola di Ometepe, nel lago Nicaragua, il più grande lago del Centro America. Si tratta di un'isola formata da due vulcani, e dal lembo di terra che li unisce.

Il nostro albergo si trova proprio su tale lembo di terra, in una posizione deliziosa, circondato da piante verdissime su cui a volte si arrampicano anche le scimmie urlatrici.

Ma i veri padroni di casa sono degli uccelli coloratissimi, curiosi e intraprendenti al punto da volare sui tavoli della colazione per rubare del pane, bersi il tuo succo di frutta o, come nel caso della foto, assaggiare un po' di miele. Si tratta di gazze ladre, ma colorate di blu e azzurro, a differenza di quelle bianche e nere che conosciamo noi.


In spiaggia ai bordi del lago Nicaragua
A nulla servono i tentativi dei camerieri di allontanarle, perché loro fanno un saltino allontanandosi e poi, appena il cameriere ha voltato loro le spalle, tornano all'attacco. E di attacco vero e proprio si tratta, ché a volte se non stai attento si lanciano sulla tua colazione, singolarmente o in piccoli gruppetti, e non c'è verso di scacciarle.

Perciò i turisti si limitano a fotografarle, facendosene una ragione, e sperando sempre che il forte vento che spesso soffia da queste parti colpisca le gazze proprio in testa, sollevando in modo buffo due ciuffetti di penne che le rendono pure divertenti.

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