giovedì 25 luglio 2013

Una visita ai nostri vicini parenti: scimpanzé e gorilla

Ciao, nipote.

Uno scimpanzé in cima all'albero
Lasciate le savane ugandesi per un po', siamo saliti in collina e poi in montagna per visitare delle foreste e incontrare i nostri più prossimi parenti: gli scimpanzé ed i gorilla.

Gli scimpanzé, di cui forse i più famosi sono Cita, l'amica di Tarzan, e Lancillotto 008, vivono la maggior parte del loro tempo sugli alberi, proprio in cima, mangiando le foglie più tenere degli alberi, di cui sono ghiotte. Vivono in gruppi familiari, con un maschio dominante detto "maschio alfa" (dalla prima lettera dell'alfabeto greco) e tante femmine con i cuccioli ed i figli già cresciutelli, e dormono in nidi che si costruiscono con rami raccolti nel punto in cui decidono di dormire ogni notte.

Accompagnati da un ranger, abbiamo camminato poco meno di mezz'ora per trovare proprio il maschio alfa, che ad un certo punto è sceso dall'albero prima urlando un po', poi invece mettendosi quasi in posa per le foto, infine camminando lungo i sentieri sempre guardandosi indietro per controllare dove eravamo ha raggiunto un altro grande albero dove c'erano delle femmine e, dopo aver suonato con le grandi mani le radici piatte della pianta, ed è salito fino in cima.


Lo sguardo quasi umano
del gorilla "silverback"
Nella riserva di Bwindi, quasi al confine con il Rwanda, abbiamo invece incontrato i gorilla. Come ogni mattina, i tracciatori erano partiti presto, andando dove i gorilla hanno dormito la notte prima, e seguendo segnali come rami spezzati e cacche sul terreno per trovare dove erano andati nel frattempo li hanno trovati; noi li abbiamo raggiunti dopo un'ora e mezza di cammino, assieme alla nostra guida, lungo un percorso che è stato sicuramente più difficile di quello seguito per gli scimpanzé, con tante salite e discese in una boscaglia davvero impenetrabile.

E' stato fantastico vedere la piccola famiglia che ci si è parata davanti: tre femmine con cuccioli, un paio di maschi giovani e poi lo "schiena d'argento", il capo, un gorilla enorme di più di 200 kg di peso e sicuramente più grande di me (pensa che solo il braccio è più grande della mia testa). I gorilla passano la maggior parte del tempo a terra, almeno gli adulti: i piccoli invece si divertivano a salire e scendere, a fare l'altalena e lo scivolo, giocando sempre sotto lo sguardo attento degli adulti.

Per quanto possano sembrare spaventosi, i gorilla sono animali prettamente pacifici, che mangiano perlopiù erba ed altre piante con qualche formiche o larva ogni tanto, giusto per togliersi lo sfizio. E restare seduti nella foresta, guardandoli mangiare o grattarsi o dormicchiare o anche grugnire (e, ogni tanto, scoreggiare), accettati come dei lontani cugini in visita, mi ha dato davvero la pelle d'oca, ovviamente per la felicità.

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