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La spiaggia di Livingston |
Ieri e l'altroieri ero a Livingston, un piccolo villaggio alla foce del Rio Dulce, in Guatemala.
Case di pescatori, il caldo clima del Caribe, palme colme di noci di cocco e spiaggie dorate... Beh, non proprio, purtroppo: la sabbia del litorale di Livingston è completamente ricoperta di spazzatura.
Per la maggior parte si tratta di contenitori di plastica, di pezzi di gommapiuma, di vecchie ciabatte... formano un continuo strato sul quale sei obbligato a passare, a volte nascondendo delle pozze d'acqua in cui rischi di affondare fino al ginocchio se non le noti.
Dicono che la spazzatura la porta la corrente, che è tutta roba che arriva dal Belize e dall'Honduras, dove la gente la butta in mare. Sicuramente un po' è così, ma ho visto varie persone gettare spazzatura lungo la strada, bambini giocare su quella spazzatura, pescatori svuotare e ripulire le loro reti su quella spazzatura. E' come se tutti ci si fossero abituati.
E (quasi) nessuno pulisce, ovviamente: durante una passeggiata di 3 chilometri, credo di aver visto solo due o tre case che avevano la loro porzione di spiaggetta in condizioni accettabili; per il resto, sembrava una discarica.
E' un peccato, ovviamente; ed ha anche dei cattivi effetti sul turismo, come puoi immaginare, perché così nessuno si ferma per più di uno o due giorni, dato che oltre al mare non c'è poi molto da fare. Ed è un insegnamento per noi tutti: perché si comincia dal gettare per terra una cartaccia o una bottiglietta di plastica, e si finisce così, come nella foto...
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