giovedì 26 febbraio 2015

Un vento che spazza e spezza

Il vento increspa la superficie
dei laghi nel parco Torres del Paine
Ciao, nipote.

La Patagonia è una terra che cambia ogni giorno, ed ogni giorno ti sorprende: un giorno c'è il sole, un giorno piove, poi comincia a montare il vento e non lo fermi più, e lui passa e spazza via tutto, dalla sabbia alle persone.

E' proprio quello che ci è capitato, a me ed al mio gruppetto di 8 viaggiatori (più la guida Jacqueline, svizzera), l'altro giorno, all'interno del parco nazionale cileno Torres del Paine: stavamo giusto camminando lungo la via del ritorno verso l'ostello in cui avremmo passato un'altra notte, e ci siamo imbattuti in forti raffiche di vento. Ma non un vento normale: le raffiche, molto forti, soffiavano sopra i laghi del parco, increspandone la superficie, per poi raggiungere le rocce e gli escursionisti che si trovavano vicino ad esse.

domenica 8 febbraio 2015

Panorami patagonici

Un albero di lenga si inchina
al sole del pomeriggio
Ciao, nipote.

Sono tornato un'altra volta in Patagonia, in fondo al Sud America, e di nuovo in luoghi spettacolari, con ghiacciai lunghi qualche chilometro, torri di puro granito, boschi sconfinati e un'aria fredda che muove rapidamente le nuvole nel cielo.

Ad El Chalten, in Argentina, siamo rimasti due giorni, con il gruppo. Considerata la capitale del trekking, in realtà si tratta di un villaggetto di poche migliaia di persone (poco più grande di Castegnero, ad occhio e croce), circondato però da uno dei parchi nazionali più belli del paese, con stupende montagne coperte di ghiaccio e neve dove la storia l'hanno fatta alpinisti italiani come i "ragni di Lecco", scalando vette che agli altri sembravano inaccessibili.