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La bandiera colombiana sventola sopra le mura di Cartagena |
Sono giunto in Colombia, per la precisione a Cartagena (Cartagena de Indias, per non confonderla con l'omonima città della Spagna; il suffisso "de Indias" deriva, come avrai capito, dall'idea che avevano ancora gli spagnoli di essere arrivati nelle Indie, per colpa dell'"errore" di Cristoforo Colombo).
Una città la cui storia è sempre stata associata ai pirati e ai corsari, che continuavano ad attaccarla per depredarla, tanto che ad un certo punto si dovette prendere una decisione molto impegnativa: dotare Cartagena di una cinta muraria di ben 12 km. 12 km, sì, hai letto bene: praticamente, la distanza tra casa nostra e Vicenza, tutta fatta di mura .
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Difesa dalla gran muraglia, la città si gode il tramonto tranquilla |
Ora, le grandi mura sono diventate un'attrattiva turistica, e tutti i viaggiatori amano camminarci sopra, specialmente al tramonto, quando si può vedere il sole che si inabissa nel mare colorando tutto di un caldo arancio e giallo e rosso. All'interno, protetti dai pirati per un'altra notte, rimangono tutti i bellissimi monumenti della città, le sue chiese, i suoi porticati, le sue case colorate e la sua gente, che accoglie la sera a suon di musica.
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