Io, al centro del deserto salato di Uyuni |
Immagina un enorme lago, che una volta era un mare. Anzi, immagina un deserto, sotto il quale ci sia acqua; ma l'acqua si trova ad una grande profondità, e quindi non sale fino alla superficie. Tranne in un caso: quando arriva la stagione delle piogge, e le nuvole cariche d'umidità arrivano dalla foresta Amazzonica e sbattono contro le Ande, rilasciando il loro carico.
Allora, solo allora, l'acqua si accumula in superficie, e filtra lentamente nel terreno, sciogliendo i sali e facendoli affiorare in superficie.
Poi, il sole torna ad asciugare tutto, l'acqua evapora o si reinfila sotto terra, e in superficie rimane solo una crosta bianca: sale.
Questo è il deserto salato di Uyuni, in Bolivia. Una enorme superficie bianca, a volte increspata dai bordi di quelle che erano pozzanghere, a volte invece piatta come una tavola da biliardo. E bianca, come se la neve fosse appena caduta.
Uno zaino molto capiente mi permette di portare in giro tutto il gruppo |
Nessun punto di riferimento vicino, ed allora è facilissimo realizzare delle fotografie con strani effetti ottici, dove le cose sembrano enormi o minuscole anche se si trovano a poca distanza l'una dall'altra.Con il mio gruppo ci siamo fermati a farne un po', come puoi vedere: inseguiti da un dinosauro, in equilibrio su una bottiglia rovesciata, e addirittura tutti dentro il mio zainetto... che te ne pare?
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