venerdì 12 luglio 2013

In Uganda sarà un bel gironzolare

Ciao, nipote.

Itinerario del tour di Vagabondo
Ho ricevuto nei giorni scorsi l'itinerario definitivo per il tour che sto per fare in Uganda, e devo dire che - dopo averlo disegnato sulla mappa - sarà proprio un bel gironzolare. Fatto su strade quasi mai asfaltate, ma principalmente di terra battuta, dove la velocità non sarà certo dalla nostra parte: se riusciremo ad andare a più di 30 km/h mi sa che dovremo festeggiare...

D'altronde, si va in Uganda anche e soprattutto per vedere gli animali, e non è che gli animali ti aspettino fuori dalla porta; anzi, tendono a starsene nei posti più tranquilli, possibilmente lontano dalle città e dai villaggi.

Lungo il percorso, quindi, attraverseremo riserve naturali dove vivono rinoceronti, giraffe, zebre, gazzelle e tanti, tanti altri animali, per non parlare degli uccelli, di cui forse i più buffi sono la gru coronata (per quello strano ciuffo punk che si ritrova in testa) e il becco a scarpa (che se lo vedi lo riconosci subito).


Una gru coronata
E, poi, come già ti raccontavo, ci saranno le scimmie, e soprattutto i gorilla, che vivono in un parco che si chiama "foresta impenetrabile", tanto è difficile arrivarci, giù giù nella punta in basso dell'Uganda.

Un'altra attrazione sono le sorgenti del Nilo, il fiume più lungo del mondo (sì, anche più lungo del Rio delle Amazzoni, che però è molto più ampio e porta molta più acqua), quello talmente importante per gli antichi Egizi che lo adoravano quasi come una divinità. Anche se a quanto pare il punto iniziale del fiume si trova in Ruanda, un paese vicino, in Uganda dicono che il punto da cui davvero comincia è il lago Vittoria, quell'enorme macchia azzurra che vedi nella mappa, e che ha preso il nome dalla famosissima regina d'Inghilterra.


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