domenica 3 marzo 2013

Tramonto a Puerto Natales

Porticciolo di Puerto Natales
Ciao, nipote.

Oggi sono arrivato in Patagonia, che significa "terra degli uomini dai grandi piedi": quando il navigatore portoghese Ferdinando Magellano arrivò per primo da queste parti, molti secoli fa, vide delle grosse impronte per terra e pensò che qui vivessero dei giganti. In realtà, gli indigeni che abitavano qui, non avendo ancora le scarpe, giravano con i piedi ricoperti di molti strati di pelli animali, e quindi lasciavano delle orme molto grandi...

La città in cui mi trovo si chiama Puerto Natales, ed è un punto di passaggio per molti turisti che vogliono andare a visitare il Parco Nazionale di Torres del Paine (di cui ti ho già parlato). Non è una cittadina molto grande, ci vivranno sì e no circa 20000 persone, ma i turisti sono tanti, e quindi molti abitanti lavorano per loro, con ristoranti, alberghi, negozi di souvenir eccetera eccetera.


Siamo molto a sud, quindi le sere sono freschine, anche se qui è ancora estate (siamo nella parte sud della Terra, quindi le stagioni sono invertite rispetto a quelle che conosciamo noi in Italia); il sole resta in cielo a lungo, e quando si è fortunati i tramonti sono pieni di rossi e di gialli che illuminano le nuvole.

Lungo il fiume che le passa vicino hanno realizzato un bel camminamento, ma a me piace particolarmente un vecchio pontile, ormai quasi del tutto consumato dalle intemperie, che tenta ancora di avanzare verso l'acqua e le montagne distanti; te ne mando una foto, così vedi di cosa parlo.

Domani andiamo al parco Torres del Paine, dove resteremo per qualche giorno; poi, attraverseremo il confine e saremo in Argentina. Penso che ti scriverò di nuovo da lì.

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